a cura di Micaela Crisma, psicoterapeuta ACCSE
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Prendiamo a prestito il titolo di un bellissimo film per descrivere come molte donne si sentono rispetto al proprio corpo. Desidereremmo essere belle come farfalle. Ma quando ci guardiamo allo specchio sembra proprio che la farfalla sia rimasta imprigionata in uno scafandro.
Provate a fare questo piccolo
esercizio: mettetevi davanti a uno specchio a figura intera, possibilmente non
vestite con una tuta mimetica, ma con un abito che lasci intravvedere le vostre
forme naturali. Fatto? Siete in posizione? Bene, siate sincere con voi stesse.
Che cosa vi siete dette per prima cosa?
·
Devo dimagrire
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Che faccia sciupata
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Che occhiaie
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Quante rughe
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Ho un altro capello bianco
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Che pancia
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Che cosce grosse
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Che poco seno
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Che seno grosso
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Che seno cascante
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Devo depilarmi
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Ho un altro brufolo
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Che brutte smagliature
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Devo rifarmi i capelli
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Che brutta cicatrice
Se nessuna delle frasi
nell'elenco sopra vi è venuta in mente, godetevi la vostra buona immagine
corporea. Altrimenti riflettiamo insieme sul perché noi donne siamo così
critiche, severe ed esigenti rispetto al nostro aspetto fisico. Perché siamo
subito pronte a valutare ciò che vediamo a caccia di difetti invece che
apprezzare le buone qualità che sempre ci sono? Per inciso, molte volte quando
gli altri ci dicono “ma no, non sei invecchiata/ingrassata, ecc.”, mica ci
crediamo!
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